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enrico ratto visual journalism libro

Visual Journalism.
Conflitti. Identità. Impegno.
Ed. Emuse

Qualcosa è cambiato nel modo di raccontare il mondo. Il visual journalism, evoluzione di un fotogiornalismo investito dalla tecnologia, è oggi un grande contenitore dove i linguaggi si contaminano. Fotografia, testi, video, grafica, voce, tutto è utile – e necessario – per rendere le storie fruibili da un pubblico che mai come oggi ha fame di notizie e informazioni.
Le interviste che Enrico Ratto ha raccolto in questo libro mostrano un ritrovato impegno da parte di chi ha scelto questo mestiere, un coinvolgimento in prima persona essenziale per raccontare – attraverso le immagini – il mondo in cui viviamo: i conflitti, la ricerca scientifica, le migrazioni, l’affermazione dell’identità.

Diciassette fotografi, per la prima volta, discutono e si pongono domande sul loro metodo di lavoro, sul sistema dei media e sulla posizione che hanno scelto di prendere di fronte agli eventi che guidano la nostra epoca.

Interviste a:
Jean-Marc Caimi – Valentina Piccinni, Alessandro Cinque, Alessio Paduano, Gabriele Micalizzi, Alfredo Bosco, Lorenzo Tugnoli, Ilvy Nijokiktjien, Benedicte Kurzen, Paolo Verzone, Carolina Arantes, Christopher Occhicone, Tommaso Protti, Paolo Woods, Eric Bouvet, Aline Deschamps, Fabio Bucciarelli, Chloé Sharrock.

ISBN: 9788832007596
Formato: copertina flessibile
Pagine: 104
Rilegatura: brossura




“L’ULTIMA FOTO (LE IMMAGINI CI STANNO FOTTENDO)”
di MICHELE NERI, ENRICO RATTO
Seipersei Editore

Guardare, scrollare senza sosta fotografie, immagini, selfie, meme e fake non solo stanca e distrae: annebbia la percezione del tempo, compromette la memoria di un passato e l’attesa di un futuro soltanto nostro, allontana dall’altro fermandoci alla sua superficie riflettente, frantuma la fiducia nel ruolo affettivo e informativo della fotografia. Ci toglie il respiro.

Entrare in una capanna immaginaria, smettere di guardare per proteggere la vita segreta degli occhi, potrebbe essere la soluzione? Isolarsi fu la scelta rivoluzionaria di Henry David Thoreau, alla ricerca di un vero sentire e stanco degli obblighi della società. Potrebbe funzionare anche con quella delle immagini?

Come due nuovi Bouvard e Pécuchet in cerca d’improbabili risposte per un mondo troppo complesso, gli autori dialogano sul legame tra il nostro destino più intimo e quello delle fotografie; abbandonando ogni nostalgia, fantasticano di una fotografia nuova, che torni a essere premessa di solidarietà e protezione contro l’insensatezza di vivere. Qualcosa per cui riaprire gli occhi.

Gli autori
Michele Neri (Milano, 1959) giornalista per le pagine culturali delle principali testate italiane, ex direttore dell’Agenzia Grazia Neri, fondatore della comunità fotografica Makadam. Ha pubblicato il mémoire Scazzi (Mondadori), il saggio Photo Generation(Gallucci) e il romanzo Sospensione (Centauria).

Enrico Ratto (Genova, 1980) giornalista, scrive per Rivista Studio, Domus, Il Fotografo e altre testate in Italia e Francia. Dal 2015, per cinque anni, con il progetto “Maledetti Fotografi” ha intervistato e raccontato le storie di cento fotografi. Questo è il suo primo libro dopo molto tempo.

Caratteristiche tecniche
Dimensioni: 11.5×19.5cm
Copertina: Favini Aurano Giallo Zolfo da 250gr con alette 10cm, stampa 1/0 (nero)
Confezione: Brossura filo refe
Interni: 96 pagine su Arena Ivory smooth 120gr, stampa 1/1 (nero)
Prezzo di copertina € 19,00

ISBN 9788894653373
Serie [approfondimenti] #2